Parte la 109ª edizione del Tour de France e lo fa da Copenaghen. Dopo le prime tre tappe in Danimarca e il giorno di riposo la Grande Boucle si sposterà finalmente in Francia. Il lotto dei favoriti alla vittoria finale è nutrito, in questo articolo ne abbiamo selezionati una dozzina ma la verità è che sarà difficilissimo impensierire Tadej Pogacar. Lo sloveno, vincitore nel 2020 e 2021 pare un passo avanti a tutti gli altri. Il 24 luglio prossimo si tireranno le somme, con una Tour che potrebbe essere nuovamente una questione slovena.
Tadej Pogacar
Ci sono tantissimo ottimo corridori al Tour de France, ma parliamoci chiaro, se lo sloveno sarà al 100% difficilmente ce ne sarà per qualcuno. Il classe ’98, vincitore nel 2020 e 2021 è fresco di successo al Giro di Slovenia. È vero, non era il test più probante, ma la facilità con cui ha corso quella cinque giorni è stata disarmante. In questa stagione ha vinto già la Tirreno-Adriatica e le Strade Bianche. L’UAE è tutta al suo servizio a partire dal polacco Rafal Majka che potrà dargli una grandissima mano in salita, ma così come George Bennett. Forte in ogni tipo di salita e in cronometro, se ha punti deboli non li ha ancora fatti vedere.
Primoz Roglic
L’avvento di Pogacar non gli ha permesso di ottenere quei risultati che avrebbe meritato e ne tanto meno l’essere considerato il ciclista più forte del suo paese. Lo sloveno ha vinto il Giro del Delfinato e questa è una bella iniezione di fiducia. Classe ’89 ha vinto le ultime tre edizioni della Vuelta di Spagna, piazzandosi secondo al Tour del 2020 e terzo al giro del 2019. È il principale rivale di Pogacar, ma il problema è che un altro avversario ostico ce l’ha direttamente nella sua Jumbo-Visma, per un dualismo che potrebbe far bene più al campione della UAE che a loro.
I favoriti del Tour de France: Jonas Vingegaard
Compagno di squadra di Roglic nella Jumbo Visma, il danese è stato secondo al Tour de France 2021. Non solo, nel recente Giro del Delfinato ha anche staccato Roglic in salita andando ad insediare la leadership dello sloveno anche psicologicamente. Il dualismo nella Jumbo-Visma è in equilibrio tra la speranza e la distruzione. Da una parte potrebbe portare a una straregia per mettere in scacco Pogacar, dall’altro potrebbe ostacolare i piani di entrambi.

Il Team Ineos
La squadra più temuta degli ultimi 10 anni anche in questo Tour non parte con i favori del pronostico. Il leader designato è Geraint Thomas, non tanto per la vittoria del 2018, quanto per il recente successo nel Tour de Suisse. Il gallese gode di un ottimo stato di forma. C’è però il nuovo che avanza che si chiama Daniel Martinez che ha una voglia matta di stupire. In squadra c’è anche Adam Yates che se in forma diventa un avversario ostico per chiunque e che al Tour ha già ottenuto un quarto posto.
Aleksandr Vlasov e Enric Mas i principali outsider
Il russo è stato molto sfortunato al recente Tour de Suisse dove ha dovuto ritirarsi a seguito della positività al covid proprio dopo aver conquistato la maglia da leader. Tra gli outsider è quelle che gode di maggior considerazione e la sua ultima stagione lo conferma. Soprattutto dopo il quarto posto al Giro d’Italia 2021 che gli ha dato la consapevolezza di potersela giocare anche sulle tre settimane. Il ciclista della Bora darà battaglia così come Enric Mas della Movistar. L’iberico dopo due secondi posti alla Vuelta più un quinto e un sesto al Tour è in cerca della definitiva consacrazione. Per non accontentarsi della top ten, ma per avvicinarsi al podio, dovrà tirare fuori la prestazione migliore della sua carriera.
I favoriti del Tour de France: Ben O’Connor
L’australiano dell’AG2R Citroen è in un momento di forma strepitoso. Al Giro del Delfinato è statu l’unico in grado di rispondere agli attacchi in salita di Roglic e Vingegaard. Ha vinto una tappa al Giro d’Italia e una tappa al Tour. Classe ’95 il suo nome è uscito fuori solo negli ultimi due anni ma in maniera prepotente. All’ultima corsa gialla ha fatto quarto ed è in costante crescita.

Damiano Caruso & Jack Haig
Sono due i capitani della Bahrain Victorius. Il 34enne Damiano Caruso, dopo una vita da gregario, arriva dalla sua migliore stagione si sempre. Nel 2021 si è piazzato secondo al Giro d’Italia e ha vinto anche una tappa alla Vuelta. Al Tour de France, dove ha chiuso decimo l’edizione 2020, cerca la ciliegina sulla torta di una seconda parte di carriera che gli sta regalando tante soddisfazioni. C’è però in casa anche l’australiano Jack Haig che vuole mantenersi su alti livelli dopo il terzo posto alla Vuelta 2021.
I favoriti del Tour de France: attenti a quei ‘vecchietti’
Non fanno più parte del lotto dei favoritissimi, ma la loro esperienza non è da sottovalutare. Il Team Israel annovera tra le sue fila il quattro volte campione al Tour, Chris Froome, che dopo la caduta rovinosa nel 2020 non è mai riuscito a tornare su livelli accettabili. Suo compagno di squadra è il danese Jakob Fuglsang. Entrambi classe ’85, entrambi in cerca dell’ultima fiammata della carriera. Il capitano dell’EF Education è il colombiano Rigoberto Uran, già secondo sia al Giro che al Tour. In tema colombiani c’è anche Nairo Quintana per il Team Areka, vincitore del Giro 2014. Infine vanno menzionati i padroni di casa. La Francia punta su Romain Bardet, Pierre Rolland e David Gaudu.