A Primoz Roglic la classifica generale, a Jonas Vingegaard l’ultima tappa. Il dominio della Jumbo Visma al Giro del Delfinato è stato ulteriormente legittimato da un’ultima tappa fantastica. Il danese alza le braccia al cielo sul traguardo di Plateau de Solaison proprio davanti allo sloveno compagno di squadra che può invece festeggiare la conquista definitiva della maglia gialla e guardare con ottimismo al prossimo Tour De France. Dovrà però guardarsi non solo dal connazionale Pogacar, ma anche del compagno Vingegaard, apparso più in palla di Roglic in quest’ultima frazione.
Tra i fuggitivi anche Bennett e Hirt oltre ai nostri Fabbro e Tiberi
Con il Tour de France alle porte il Giro del Delfinato è capace di dare ogni anno ottime indicazione per quel che sarà la classifica più importante del ciclismo. Indicazioni che hanno detto che la Jumbo Visma è una squadra fortissima, che Pogacar dovrà fare attenzione a Roglic, ma anche a Vingegaard. La Jumbo si coccola poi un altro suo campione, il belga Wout Van Aert che sui terreni a lui più congeniali è stato il grande mattatore di questo Giro del Delfinato 2022.
L’ultima tappa del Criterium da Saint Albane Leysse a Plateau de Solaison prevedeva 137,5 km con una tostissima salita finale. Primoz Roglic si presentava maglia gialla davanti al suo compagno di squadra Vingegaard per 44’’. La fuga di giornata è partita con tanti uomini interessanti. I fuggitivi della prima ora sono stati Gorka Izagirre, Eddie Dunbar, Laurens De Plus, Matteo Fabbro, Bruno Armirail, Michael Storer, George Bennett, Antonio Tiberi, Kenny Elissonde, Antwan Tolhoek, Simon Geschke, Alexis Vuillermoz, Jan Hirt, Franck Bonnamour e Pierre Rolland.
Jumbo Visma: Benoot, Van Aert e Kruijswijk al lavoro per i capitani
La Jumbo Visma non ha però lasciato troppo spazio ai battistrada, vogliosa di giocarsi anche la vittoria di tappa con i propri uomini migliori. La fuga si assottiglia e davanti rimangono Storer, Dunbar, Elissonde, Bennett e Hirt. Il vantaggio non supera mai di troppo i 2 minuti. Dietro la Jumbo tira a testa bassa, prima con Benoot, poi con Van Aert e infine nella temibile salita finale tocca a Steven Kruijswijk.
Il ritmo dell’olandese è terribile, il primo a staccarsi sul Plateau de Solaison tra gli uomini di classifica è Gaudu, poi tocca a Geoghegan Hart e purtroppo al nostro Damiano Caruso. Dietro al ritmo forsennato di Kruijswijk rimangono solo i compagni di squadra Roglic e Vingegaard più Haig, O’Connor e Chaves. Uno a uno i fuggitivi vengono ripresi, l’ultimo ad arrendersi è George Bennett.
Partono insieme Vingegaard e Roglic sul Plateau de Solaison
Vingegaard e Roglic partono in un attacco combinato e il solo O’Connor prova a seguirli attardato di qualche metro. Dietro Chaves e Haig fanno tanta fatica e vengono ripresi anche da Caruso. Nei metri finali il danese ne ha di più e si guadagna la vittoria di tappa con facilità staccando anche di qualche secondo il compagno di squadra Roglic che fa comunque ampiamente suo il Giro del Delfinato 2022. O’Connor meritatamente terzo, Damiano Caruso scavalca Teo Geoghegan Hart e chiude quarto. La maglia bianca va a Johannessen che stacca il principale avversario Jorgensen.
La classifica definitiva del Giro del Delfinato 2022
1° Roglic, 2° Vingegaard a 0’40’’, 3° O’Connor a 1’41’’, 4° Caruso a 2’33’’, 5° Haig a 3’13’’, 6° Meintjes a 3’17’’, 7° Chaves a 3’18’’, 8° Geoghen Hart a 3’44’’, 9° Guerreiro a 3’48’’, 10° Johannessen a 3’51’’.