È stata un’edizione record dei Giochi del Mediterraneo per l’Italia. Ad Orano, in Algeria, gli azzurri hanno vinto il medagliere per la quinta volta consecutiva con il record di 159 medaglie. Surclassate tutte le altre nazioni con la Turchia seconda ferma a 108 medaglie mentre al terzo posto c’è la Francia con 81, quasi la metà dell’Italia. Una grande iniezione di fiducia in vista della prossima edizione che si terrà a Taranto nel 2026, esattamente 17 anni dopo i Giochi di Pescara e 29 dopo quelli di Bari.
Giochi del Mediterraneo, 24 nazioni su 26 a medaglia
Numeri clamorosi per l’Italia ai Giochi del Mediterraneo. A meno di 24 ore dalla cerimonia di chiusura è tempo di bilanci per la spedizione azzurra. Ad Orano, in Algeria, l’Italia ha ottenuto 48 ori, 50 argenti e 61 bronzi per un totale di 159 medaglie. Primo posto nel medagliere come già accaduto nelle precedenti quattro edizioni. Tre medaglie in più rispetto al nostro record di Tarragona 2018. Battute la Turchia che si è fermata a 108 metalli e la Francia ferma a 81 che abbiamo quasi raddoppiato. Di tutte le 26 nazioni partecipanti ne sono andate a medaglia 24, solo Libano e Andorra non hanno raccolto nulla.
Road to Taranto, gli azzurri già affermati
La disciplina dove i nostri colori hanno brillato è sempre quella degli sport acquatici. Qui gli azzurri hanno ottenuto 35 medaglie con 15 ori, 6 argenti e 14 bronzi a darci una spinta decisiva nel medagliere. L’Italia ha potuto contare su tanti atleti già affermati ed alcuni già medagliati anche alle Olimpiadi. Tra i più famosi ci sono stati Mauro Nespoli e Lucilla Boari nel tiro con l’arco, Aziz Abbes Mouhiddine nella boxe, Barbara Guarischi nel ciclismo su strada, il calciatore Tommaso Mancini, Matteo Tagliariol nella scherma, Luigi Busà nel Karate e Francesco Passaro nel tennis.
Medaglie che danno ulteriore entusiasmo in vista dei prossimi Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026. Sarà la quarta volta assoluta che l’Italia ospiterà i Giochi, la seconda in Puglia. La prima assoluta fu a Napoli nel 1963, poi Bari 1997 e infine Pescara 2009.