Formidabile azione finale di Tadej Pogacar che vince la tappa più lunga del Tour de France e si prende la maglia gialla prima delle montagne. A Longwy lo sloveno vince una volata ristretta e manda un ulteriore importante messaggio ai diretti concorrenti per la classifica generale. Perde il primato un monumentale Wout Van Aert che con la maglia gialla va in fuga e si ritrova da solo a 30 km dall’arrivo. I big arrivano quasi tutti insieme, tranne il nostro Damiano Caruso che accusa un ritardo di 21’’. La settima tappa, quella con arrivo in salita a La Planche des Belles Filles, dirà tanto di questo Tour.
La maglia gialla in fuga
La settima tappa sarà la prima con arrivo in salita a La Planche des Belles Filles. Era pronosticabile che i big della classifica si sarebbero dati battaglia per la prima volta in questa occasione. Non l’ha pensata così Tadej Pogacar che nelle ultime due tappe ha fatto il diavolo a quattro facendo capire chiaramente a tutti i suoi avversari che batterlo in questo Tour sarà impresa difficilissima. La sesta tappa, da Blinche in Belgio a Longwy era adatta alle fughe da lontano. A scombinare tutti i piani ci ha pensato direttamente la maglia gialla Wout Van Aert che ha cercato la con insistenza la fuga fin dai primi chilometri.
Alla fine ce l’ha fatta ma non con tanti corridori come sperava. A seguirlo sono stati solo Quinn Simmons della Trek Segafredo e Jakob Fuglsang della Israel Premier Tech. Il gruppo non ha potuto lasciare troppo spazio a questi corridori soprattutto per la presenza di Fuglsang, potenzialmente pericoloso in chiave classifica generale. Il danese capisce la difficoltà della situazione e si rialza. In testa rimane così la coppia Simmons-Van Aert. Il belga vede però il vantaggio ridursi poco sopra il minuto e ai -30 km decide di andarsene tutto solo e iniziare una vera e propria cronometro individuale.
Pogacar imperioso, Caruso perde terreno
Nel gruppo dietro si mette a tirare la UAE e ciò significa che Pogacar ha in mente qualcosa. È proprio lui a scattare e a frazionare di molto il gruppo. Tra i big caduta per Aleksandr Vlasov che riesce a riaccodarsi al gruppo dopo una lunga e faticosa rincorsa. Van Aert vede sfumare la sua meravigliosa azione quando al traguardo di Longwy mancano 11 km e alla fine perderà oltre 7 minuti. Parte la volata finale di un gruppo ristretto di 14 ciclisti e a vincere va Tadej Pogacar che brucia Michael Matthews e si prende anche la maglia gialla.
Nel gruppo regolato dallo sloveno rimangono Gaudu, Quintana, Vingegaard, Roglic, Dani Martinez, Bardet, Mas e Adam Yates. Nei metri finali il plotone si frazione e qualche uomo di classifica perde 5’’. Nel secondo gruppo arrivano Thomas, Rigoberto Ura, Fuglsang, Vlasov e Martin. Damiano Caruso in leggera difficoltà nel finale chiude a 21’’. Per il siciliano la tappa de La Planche des Belles Filles sarà quella della verità. Si capirà se il nostro portacolori potrà davvero ambire ad una top ten.
La classifica del Tour de France
1° Pogacar, 2° Powless a 4’’, 3° Vingegaard a 31’’, 4° Yates a 39’’, 5° Pidcock a 40’’, 6° Thomas a 46’’, 7° Vlasov a 52’’, 8° Martinez a 1’00’’, 9° Bardet a 1’01’’, 10° Gaudu a 1’02’’, 11° Quintana a 1’05’’, 12° Mas a 1’12’’, 13° Cattaneo a 1’12’’, 14° Fuglsang a 1’16’’, 25° Caruso a 2’11’’, 28° Roglic a 2’27’’.