Il lussemburghese dell’AG2R Bob Jungels vince in solitaria la nona tappa del Tour de France da Aigle in Svizzera a Chatel in Francia di 193 km. Precede gli spagnoli Castroviejo e Verona e il francese Pinot, suoi compagni di fuga di un plotone che comprendeva inizialmente ben 21 ciclisti. Il gruppo maglia gialla controlla con Pogacar che fa la volata per il quinto posto e, Vingegaard a parte, guadagna altri 3’’ a tutti i migliori. In difficoltà Daniel Martinez e Aleksandr Vlasov. Recupera terreno Damiano Caruso.
Ben 21 i ciclisti in fuga tra cui Rigoberto Uran
Un duello tra due ciclisti in cerca di riscatto. Il lussemburghese Bob Jungels e il francese Thibault Pinot hanno reso gli ultimi chilometri della nona tappa del Tour de France una sfida tra cavalieri. Dietro di loro i due spagnoli Carlos Verona e Jonathan Castroviejo che hanno cercato fino all’ultimo di andarli a riprendere. Ma andiamo per ordine. Tutte i quattro facevano parte della fuga iniziale di questa Aigle-Chatel di 193 km con partenza in Svizzera e arrivo in Francia. Tra di loro anche un Rigoberto Uran desideroso di rifarsi sotto anche nella classifica generale.
La fuga è andata, con gli uomini della UAE a controllare la situazione soprattutto per la presenza del colombiano tra i battistrada. Oltre ai già citati hanno fatto parte della fuga anche Konrad, Geschke, Luis Leon Sanchez, Goossens, Dombrowski, Bargiul, Stuyve, Niv, Houle, Bonnamour, McNulty, Cosnefroy, Politt, Izagirre, Latour e tanto per cambiare Wout Van Aert. Con il gruppo maglia gialla che si stava avvicinando a rompere gli indugi è stato Bob Jungels scattato sul Col de la Croix.
Pinot ci prova ma Jungels fa valere le sue doti da passista
In precedenza gli scatti erano stati principalmente per prendere punti per la maglia a poi sui Gpm di giornata con un Simon Geschke scatenato. Dietro al lussemburghese invece il gruppo dei contrattaccanti si è sgretolato con Pinot, Uran, Verona e Castrovejo all’inseguimento. Ai -20 km, sul Pas de Morgins, è partito Pinot, mentre Uran è andato in crisi facendosi riassorbire presto dal gruppo maglia rosa.
Il francese è quasi andato a riprendere Jungels che sul Gpm ha mantenuto meno di 20’’ di vantaggio. La discesa e il falso piano finale sono stati terreni fertili per il passista Jungels che è riuscito ad arrivare al traguardo con le braccia alzate. Castroviejo e Verona hanno raggiunto e superato Pinot con il primo a vincere agevolmente la volata per il secondo posto. La Spagna non vince una tappa al Tour da oltre 100 giorni, l’Italia da oltre 50, la Francia dalla prima frazione del Tour 2021. Sorride il Lussemburgo, con Jungels che campionato nazionale a parte non esultava da oltre tre anni.
Pogacar fa la volata, solo Vingegaard lo segue
Calma piatta nel gruppo maglia gialla con Pidcock ma soprattutto Daniel Martinez in grossa difficoltà. Ci si aspettava un loro attacco, ma la strada ha detto altro. Fucilata terribile di Pogacar negli ultimi metri che è andato a sprintare. Solo Vingegaard gli è rimasto a ruota, mentre tutti gli altri hanno perso 3’’. Più indietro ancora il dolorante Vlasov. Lunedì giornata di riposo e poi via con la seconda settimana del Tour con vista sulle Alpi e nella pelle i circa 40° previsti. Martin positivo si ritira prima della tappa, Caruso risale in classifica.
La classifica del Tour de France
1° Pocagar, 2° Vingegaard a 39’’, 3° Thomas a 1’17’’, 4° Yates a 1’25’’, 5° Gaudu a 1’38’’, 6° Bardet a 1’39’’, 7° Pidcock a 1’46’’, 8° Mas a 1’50’’, 9° Powless a 1’55’’, 10° Quintana a 2’13’’, 11° Roglic a 2’52’’, 12° Vlasov a 3’12’’, 13° Peintre a 3’31’’, 14° Caruso a 3’40’’, 15° Lutsenko a 4’58’’, 16° Jungels a 5’53’’.