Il Settebello conquista anche l’ultima manifestazione che mancava al suo palmares. Dopo poco più di 20 giorni dall’argento mondiale, l’Italia fa sua la World League vincendo la finale contro gli Stati Uniti per 13-9. Frutto del trionfo della squadra di Sandro Campagna è stato il terzo quarto chiuso sul 6-1 in favore degli azzurri. Il risultato finale è lo stesso con cui gli USA ci avevano battuti ai gironi. A Strasburgo invece è stata tutt’altra storia. Il Settebello dopo tre argenti vince finalmente la World League e tra meno di un mese ci sarà l’Europeo
All’intervallo lungo si va sul 4-4
Scatenato in avvio Cannella che prima prende la traversa e poi porta il Settebello in vantaggio dalla distanza. L’esultanza azzurra dura poco perché Bowen e Hallock ribaltano il risultato chiudendo il primo quarto sul 2-1. Nel secondo quarto Cannella approfitta di una situazione confusa per pareggiare i conti, ma ancora Hallock riporta gli USA davanti. Fondelli e la tripletta personale di Cannella portano avanti l’Italia, ma il pallonetto di Ehrhardt porta il match sul 4-4 all’intervallo lungo.
Il Settebello fa la differenza nel terzo quarto
Nel terzo set si scatena l’uragano azzurro. Bellissimo diagonale di Damonte poi Di Somma va a rubare palla e a segnare. Arriva un altro diagonale preciso, questa volta di Renzuto, e l’Italia si porta addirittura sul +4. Tocca a Duabe a riportarci con i piedi per terra con la firma del 7-5. Il Settebello però non si scompone, è una macchina perfetta e gli statunitensi vanno un po’ in bambola. Bellissima conclusione di Demonte, poi Di Somma approfitta di una doppia espulsione per siglare il 9-5. C’è spazio anche per un’altra tripletta personale, quella di Damonte per il 10-5 che chiude un parziale mostruoso degli azzurri per 6-1. Si ribalta la situazione rispetto alla gara dei gironi dove gli USA ci sfiancarono negli ultimi due tempi.
Nell’ultimo tempo c’è gloria anche per Marziali che firma il +6 con il suo secondo gol in questa World League. Subito dopo arriva anche la girata di Di Somma su suggerimento di Dolce ed è 12-5 senza appello. Gli Stati Uniti faticano anche perché Nicosia è insuperabile. Woodhead effettua praticamente una meta per il 12-6. L’Italia, come normale che sia, si adagia un po’ e arriva anche il gol di Bowen. I contrasti si fanno duri e l’arbitro manda nel pozzetto i due numeri 8 Woodhead e Marziali. Renzuto viene espulso definitivamente e Bowen sigla il gol del 12-8.Gli Usa sono Bowen che firma un’altra rete per il 12-9, poker personale e azzurri in apprensione. Ci pensa Presciutti a regalarci la sicurezza dell’oro con il 13-9.