La seconda medaglia dell’Italia ai Mondiali di atletica di Eugene è arrivata ed è un oro. A regalarcela è Massimo Stano che trionfa nella 35 km di marcia e si consacra nell’olimpo dell’atletica. Il pugliese è infatti solo il secondo a vincere un titolo iridato da campione olimpico in carica, ce l’aveva fatta solamente il polacco Roberto Korzeniowsi. Il 30enne di Grumo Appula è stato autore di una gara perfetta con una progressione eccezionale negli ultimi chilometri. Solo il giapponese Kawano è riuscito a stargli vicino cercando di recuperare inutilmente nello sprint finale. Bronzo per lo svedese Karlstrom, già terzo nella 20 km.
L’ultimo oro iridato nell’atletica era del 2003
L’Italia non vinceva un oro mondiale in atletica dal 2003, quando a riuscirci fu Giuseppe Gibilisco nel salto con l’asta. 19 anni dopo è il turno di Massimo Stano che dopo aver vinto la 20 km alle Olimpiadi di Tokyo 2020 si prende la medaglia più pregiata anche nella 35 km dei Mondiali di Eugene in Oregon. Un successo straordinario e da record per il pugliese. Solo il polacco Roberto Korzeniowski, oro olimpico a Sydney 2000, è riuscito a vincere un mondiale da campione a cinque cerchi in carica.
La gara è stata caratterizzata dalla grande fuga di Daisuku Matsunaga. Il giapponese proprio ad Eugene aveva vinto una medaglia d’oro ai Mondiali Juniores nel 2014. Mastunaga è stato in testa con anche più di un minuto di vantaggio intorno al 15° km, poi è arrivata inesorabile la rimonta degli avversari e il ricongiungimento con il nipponico è avvenuto al chilometro 20. Piano piano il gruppo dei migliori si sgretola. Perdono contatto lo spagnolo Lopez, il messicano Ortiz e il colombiano Arevalo. In testa rimangono solamente sei atleti. Oltre al nostro Stano presenti anche lo svedese Karlstrom, il messicano Doctor, il giapponese Kawano, l’ecuadoregno Pintado e il cinese Xianghong He.
Massimo Stano stacca tutti negli ultimi chilometri
Poi il messicano Doctor subisce una penalità e si deve fermare, poco dopo è il cinese Xianghong He ad alzare bandiera bianca. Con loro per un certo tratto ci si mette il peruviano Rodriguez, doppiato, a dare un po’ di fastidio. Poi sia lui che Pintado escono di scena. Rimangono i tre favoriti a darsi battaglia con Massimo Stano sempre in testa a dettare un ritmo infernale. Cede Karlstrom, poi il giapponese perde qualche metro, lancia il cappellino come gesto di stizza. Poi Kawano prova il recupero allo sprint finale, ma Stano ha anche il tempo di raccogliere il tricolore e festeggiare come si deve. Si tratta della seconda medaglia azzurra a questi Mondiali dopo quella di Elena Vallortigara nel salto in alto.