Il Tour de France numero 109 termina con la volata vincente del belga Jasper Philipsen sui Campi Elisi. Termina soprattutto con la prima vittoria della classifica generale del danese Jonas Vingegaard che conquista la maglia gialla ufficialmente dopo la passerella di Parigi. Un successo meritato per l’atleta della Jumbo Visma che è stato semplicemente il più forte anche per stessa ammissione del suo più grande avversario, Tadej Pogacar. Sotto l’arco di trionfo il terzo gradino del podio è per l’eterno 36enne Geraint Thomas. Vingegaard, si porta a casa anche la maglia a pois di miglior scalatore, Pogacar quella bianca di miglior giovane e Wout Van Aert quella verde della classifica a punti.
Pogacar e Van Aert scherzano, Geschke ci mette il cuore
I 112 km dell’ultima tappa del Tour de France intorno a Parigi potevano mai essere banali? No, pronti via e il secondo della generale Tadej Pogacar scatta lanciato da Wout Van Aert, compagno di squadra della maglia gialla Vingegaard. Cosa sta succedendo? Si tratta di uno scherzo, il danese li raggiunge e sono sorrisi per tutti. Come di consueto tutta la prima parte della frazione è una passerella con i 5 ciclisti della Jumbo Visma rimasti a precedere di qualche metro il gruppo. Si passa Versailles e si fa ritorno verso i Campi Elisi. C’è anche un piccolo Gpm che Simon Geschke passa per primo. Il tedesco è uno dei grandi delusi perché ha accarezzato il sogno di portare a casa la maglia a pois che ha indossato per 2/3 del Tour e che invece era già aritmeticamente di Vingegaard. Per Geschke altri punti e magra consolazione.
Ai -53 km dal traguardo il gruppo è entrato nel circuito finale ed è stata gara vera. A provare l’arrivo in volata ci hanno pensato cinque corridori. Sono due atleti della EF Education, Jonas Rutsch e Ouwain Doull, due della Groupama, Olivier Le Gac e Antoine Duchesne e Maximilian Schachmann della Bora Hansgrohe. Gli ultimi ad arrendersi sono Rutsch e Schachmann che vengono ripresi ai -9 km dal traguardo. Troppo ghiotta l’occasione per i velocisti per lasciarsela sfuggire. Dopo tutta la fatica in salita sarebbe una beffa enorme.
Philipsen semplicemente il più veloce in volata
L’ultimo giro del circuito parte ai -7 km e qui succede qualcosa di pazzesco. Geraint Thomas, terzo della generale, dà un’accelerata decisa per lanciare Filippo Ganna, ma sulla loro sinistra parte anche Tadej Pogacar. L’azione dello sloveno e del verbanese dura solo pochi metri, ma è spettacolo fino in fondo a questo Tour. Per qualche metro ci prova anche Benjamin Thomas ad anticipare la volata, ma niente di fatto. Si arriva compatti ma Jasper Philipsen è nettamente il più forte e vince davanti a Dylan Groenewegen e Alexander Kristoff, bissando così il successo ottenuto a Carcassone.
La classifica definitiva del Tour de France
1° Vingegaard, 2° Pogacar a 2’43”, 3° Thomas a 7’22”, 4° Gaudu a 13’39”, 5° Vlasov a 15’46”, 6° Quintana a 16’33”, 7° Bardet a 18’11”, 8° Meintjes a 18’44”, 9° Lutsenko a 22’56”, 10° Yates a 24’52”, 11° Madouas a 35’59”, 12° Jungels a 45’23”, 13° Powless a 46’57”, 14° Sanchez a 49’18”, 15° Pinot a 50’25”.