Le parole sono finite una decina di medaglie fa. L’Italia conquista l’oro anche nella 25 km grazie al 27enne Dario Verani che va a battere il due volte campione del Mondo, il francese Alex Raymond. Bene anche l’altro italiano Matteo Furlan che è rimasto nelle prime posizioni per quasi tutta la gara salvo poi chiudere al settimo posto. Bronzo all’ungherese Galicz. Per Verani, che si allena con Gregorio Paltrinieri, è la prima medaglia mondiale nella gara più lunga chiusa dopo 5’02’20.
Furlan grande protagonista per tutta la gara
Non importa la distanza, in questi Mondiali di nuoto di Budapest l’Italia una medaglia se la porta a casa ovunque. L’ultima impresa è stata firmata da Dario Verani, 27enne fondista di Cecina che è riuscito a conquistare il metallo più pregiato nella 25 km. Una gara resa leggendaria dal fatto di aver battuto, ed anche agevolmente, in volata il due volte iridato Alex Raymond che andava in cerca del terzo oro mondiale in questa disciplina per eguagliare il russo Kudinov.
Una gara iniziata molto presto a causa del gran caldo. È stato l’australiano Kyle Lee a rompere gli indugi e a rimanere per lungo tempo al comando della gara. Verso la metà si sono fatti vedere l’ungherese Kalmar, il tedesco Langner e lo stesso Reymond. Dietro di loro però il nostro Matteo Furlan, mentre Verani è transitato al sedicesimo posto. Il nuotatore di Cecina ha cominciato a farsi vedere quando mancavano 5 km al traguardo portandosi a soli 5’’ da Raymond. Meglio fa ancora Furlan che ai -4 transita secondo.
Nell’imbuto Dario Verani firma l’impresa
Ai -2 km dal traguardo comincia la bagarre dell’ultimo giro. L’australiano Lee si trova davanti a Reymond, Verani e Furlan. Parte la volata nell’imbuto finale e la progressione di Verani non lascia scampo agli avversari. Oro fantastico beffando proprio il francese Raymond. Furlan rimane attardato e chiude solo al settimo posto dopo una gara nelle primissime posizioni.
Dario Verani si allena spessissimo con Gregorio Paltrinieri ed è stato bronzo nella 5 km agli Europei del 2020 proprio quando Greg ha vinto l’oro. “Paltrinieri è la mia fonte di ispirazione” ha detto Verani a fine gara. E c’è da credergli. Nella 25 km femminile delusione per Barbara Pozzebon che ha chiuso ai piedi del podio nella gara vinta dalla brasiliana Cunha.