Gennaro Gattuso sarà il prossimo allenatore di un Valencia che ha voglia di rilanciarsi. Sarà il terzo allenatore italiano dell’Els che dopo Claudio Ranieri e Claudio Prandelli. Gattuso ha legato indissolubilmente la sua carriera a quella del Milan, prima come calciatore e poi anche sedendosi sulla panchina rossonera. Per l’ex centrocampista calabrese non si tratta però della prima esperienza estera, bensì della quarta e nel quarto stato diverso. Ve le ricordate le tre precedenti?
Gennaro Gattuso in Scozia
Nel 1997 le buone prestazioni di Gattuso con la maglia del Perugia attirano le attenzioni dei Rangers Glasgow. Lui, appena 19enne, all’inizio non ci vuole andare. Poi quando il padre viene a sapere che l’offerta è di due miliardi di lire per quattro anni lo esorta: “Io 500 milioni non li guadagno neanche in una vinta intera”. E Gattuso parte. Quell’anno i Rangers fanno spesa nel campionato italiano, con lui dal Perugia vengono presi anche Marco Negri e Gigi Riccio e poi anche Lorenzo Amoruso dalla Fiorentina e Sergio Porrini dalla Juventus.
Gattuso si ambienta subito, diventa amico del compagno di squadra Paul Gascoigne. I tifosi lo adorano e per il suo stile di gioco gli viene affibbiato il soprannome Braveheart. Anche in città si ambienta bene, frequenta un ristorante italiano gestito da Pina e Mario, che hanno una figlia di nome Monica: diventerà la moglie di Gattuso. Dopo una sola stagione Gattuso torna in Italia perché il nuovo allenatore Dick Advocaat non lo considera o lo fa giocare da difensore.
Gattuso in Svizzera
Dobbiamo fare un salto temporale in avanti. Gattuso nel 2012 ha lasciato il Milan dopo 13 anni. Il campione del Mondo di Corigliano Calabro però non vuole smettere di giocare a 34 anni. La nuova squadra la trova in Svizzera dove firma un biennale con il Sion. Dalla frenesia milanese alla tranquillità di un paesino del Canton Vallese. Qui indossa da subito la fascia da capitano e segna il suo primo gol contro il Basilea.
Il 25 febbraio 2013 viene nominato nuovo allenatore. È questa la prima esperienza in panchina per Gattuso che non ancora provvisto di patentino verrà affiancato da Arno Rossini. Da allenatore ottiene due vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. A marzo disputa una commovente amichevole contro il Milan. A maggio sempre di quell’anno viene invece sollevato dall’incarico e lui decide di ritirarsi anche dal calcio giocato.
Gattuso in Grecia
Dopo la Svizzera e dopo una breve parentesi sulla panchina del Palermo, nell’agosto 2014 diventa allenatore dell’Ofi Creta nella massima serie greca. Gattuso porta anche Gigi Riccio come vice. La sua esperienza in Grecia è quantomeno tormentata con la società che non naviga in buone acque finanziarie. Celebre rimane una sua conferenza stampa in cui si lascia andare anche a parole edulcorate in greco.
Nel settembre 2014 si dimette dopo una sconfitta ma i tifosi, che sono tutti con lui, insorgono. Gattuso trova un accordo con la dirigenza e torna sulla panchina degli isolani. Non durerà molto perché il 30 dicembre di quell’anno arriveranno altre dimissioni e questa volta definitive.