Il tricolore passa sulle spalle di Filippo Zana, ciclista della Bardiani Csf Faizané, che vince una volata ristretta contro gli uomini con cui ha condiviso lo spunto decisivo. I 237 km da Marina di Ginosa ad Alberobello hanno consegnato il successo nella prova su strada elite dei campionati italiani a un atleta di grande talento. Vicentino, professionista dal 2020, Zana ha preceduto Lorenzo Rota e Simone Battistella, succedendo così a Sonny Colbrelli e diventando campione d’Italia.
Il primo attacco è di otto corridori
Il suo nome ricorda quello di un altro ciclista che negli ultimi anni ci sta facendo sognare: Filippo Ganna. Lui invece è Filippo Zana, scalatore 23enne della Bardiani Csf Faizané che si è laureato campione d’Italia nella prova su strada. Sul circuito di Alberobello ha battuto in volata altri quattro corridori che avevano trovato il momento decisivo per attaccare e staccare il gruppo. La Bardiani era la squadra che poteva contare su più corridori ed ha costruito una strategia vincente.
Nei 237 km da Marina di Ginosa ad Alberobello si è sviluppata in breve una fuga formata da 8 attaccanti. Ben quattro gli atleti della Bardiani presenti: Tonelli, Tarozzi, Marcellusi e Cortese. Con loro anche i due della Work Service, Zandri e Ginestra, l’atleta della Corratec, Gandin e quello della Mg.K Vis Color for Peace-VPM, Martinelli. I battistrada sono presto rimasti in sei per l’abdicazione di Cortese e Martinelli.
La Eolo Kometa prova a ricucire ma scatta il gruppo di Filippo Zana
Nel campionato italiano molti corrono per sé, sono poche le squadre che riescono a fare un lavoro di gruppo. Proprio per questo quando parte una fuga anche con nemmeno un minuto di vantaggio, in gruppo non è così scontato andarli a riprendere. Chi si è occupata di tenere alto il ritmo è stata la Eolo Kometa per riportare sotto un corridore come Vincenzo Albanese.
Con i fuggitivi che da oltre tre minuti sono passati ad averne solo uno di vantaggio, è partita l’iniziativa di cinque contrattaccanti. Simone Battistella, Lorenzo Rota, Filippo Zana, Marco Tizza e Andrea Piccolo si sono presto portati in testa alla corsa. Dietro hanno provato ad uscire dal plotone anche Davide Ballerini, Christian Scaroni e Giovanni Aleotti ma sono stati ripresi poco dopo.
I cinque con cambi regolari hanno mantenuto il vantaggio poco sotto il minuto per diversi chilometri dentro al circuito di Alberobello. Lo spunto decisivo lo ha avuto Filippo Zana che ha preceduto Rota, Battistella e Piccolo in volata. Il gruppo è arrivato al traguardo con 30” di ritardo. Non una vittoria semplice per il corridore della Bardiani che è più uno scalatore. Zana, classe ’99, è professionista dal 2020. Si è fatto notare nel 2021 per la vittoria finale al Giro della Repubblica Ceca, ma soprattutto per il recente successo nella generale dell’Adriatica Ionica Race.
L’ultimo campionato italiano di Vincenzo Nibali
Zana succede così a Sonny Colbrelli, sempre fermo in attesa di conoscere il suo futuro agonistico dopo i problemi cardiaci. È stato l’ultimo campionato italiano per Vincenzo Nibali che si è anche fatto vedere nelle prime posizioni del gruppo. Lo Squalo ha vinto il Tricolore nel 2014 e nel 2015, indossandolo proprio nella vincente spedizione del Tour de France 2014. Un campione che non ha mai snobbato questa corsa e che prima di partecipare ha dichiarato: “Non capisco i corridori che non partecipano. Io ho sempre corso questa gara, soprattutto quando preparavo il Tour mi ha sempre dato grandi stimoli”.