Gianluca Scamacca è un nuovo giocatore del West Ham. Il Sassuolo dalla sua cessione otterrà 36 milioni subito più 6 di eventuali bonus, mentre l’attaccante romano ha firmato un quinquennale con la società londinese. Scamacca è solo l’ultimo italiano in ordine di tempo approdato agli Hammers, che negli ultimi 15 anni sono stati un vero e proprio punto di riferimento per gli azzurri in Premier. Dopo la grandiosa esperienza di Paolo Di Canio tra la fine degli anni ’90 e inizio 2000, all’ombra dell’Upton Park prima e dello stadio olimpico adesso, il West Ham ha sempre cercato qualche italiano per fare la differenza soprattutto davanti.
In principio fu Paolo Di Canio
La prima rimane sempre la più bella. L’esperienza di Paolo Di Canio al West Ham rimane qualcosa di unico. L’attaccante romano arrivò agli Hammers nel 1998 dopo una stagione in Scozia al Celtic e una già in Inghilterra con lo Sheffield Wednesday. L’impatto fu un qualcosa di clamoroso. Di Canio con il West Ham vince la Coppa Intertoto, in Premier realizza 16 gol e viene premiato dai tifosi come miglior calciatore dell’anno della squadra. Di gol ne fa tanti e bellissimi, ma Di Canio si fa notare anche per un meraviglioso gesto di fair play in una partita contro l’Everton che è rimasto nella memoria collettiva. L’attaccante lasciò il West Ham nel 2003, ma è tutt’ora nel Dream Team che i tifosi hanno votato: l’undici ideale degli hammers.
Alino Diamanti secondo Hammer of the year nel 2010
Per il secondo italiano bisogna aspettare il 2008 quando un altro attaccante, David Di Michele, arrivò in prestito dal Torino. Anche in questo caso l’esordio fu eccezionale con Di Michele che segnò una doppietta e fornì un assist nella prima partita da titolare. Tuttavia il resto della stagione fu abbastanza anonimo e Di Michele fece ritorno al Torino senza lasciare traccia nel cuore dei tifosi londinesi. L’anno dopo andò decisamente meglio ad Alessandro Diamanti, voluto fortemente dal tecnico Gianfranco Zola. Alino a Londra segnò 8 reti e fornì 6 assist e lui entrò si nel cuore dei tifosi che lo portarono tra i finalisti dell’Hammer of the year dove chiuse al secondo posto dietro al vincitore Scott Parker.
Parentesi opache per Borriello e Zaza al West Ham
Non certo esaltante fu l’esperienza di Antonio Nocerino e Marco Borriello nel 2014. I due, reduci da buone annate al Milan, furono mandati in prestito al West Ham. Entrambi fecero rientro in Italia già nel gennaio 2015. Nocerino dopo 10 presenze con gli Hammers approdò al Torino, mentre Borriello, appena 2 gettoni a Londra, finì la stagione con la casacca del Genoa. Non certo più esaltanti furono i sei mesi di Simone Zaza con il lucano che non riusì mai a trovare la via del gol in 11 presenze tra Premier League, Coppa di Lega ed Europa League. Chi invece al West Ham si è trovato bene eccome è il difensore Angelo Ogbonna che è a Londra dal 2015 ed è uno dei senatori della squadra pronto ad accogliere Scamacca.