È un giovane norvegese ad aggiudicarsi la seconda tappa del Tour of Suisse, altro consueto appuntamento che precede il Tour de France. Nella frazione con partenza da Kusnacht e arrivo ad Aesch di 197 km, il classe ’99 Andreas Leknessund è il primo a tagliare il traguardo. Unico dei fuggitivi di giornata a non essere stato raggiunto dal gruppo che è arrivato con un ritardo di 38’’. Ottima prestazione della truppa azzurra con ben sei italiani che sono finiti nella top ten di giornata. Non cambia niente invece in classifica con la maglia rossa che rimane a Stephen Williams, decimo il nostro Domenico Pozzovivo. La corsa a tappe svizzera terminerà domenica 19 giugno.
Tappa per scalatori, vanno in fuga in 10
Il Tour de Suisse non ha tappe intermedie, la conformazione del paesaggio non lo permette. Anche la seconda tappa, quella di 197 km da Kusnacht ad Aesch, è piena di insidie. Da scalare ci sono il Gempen (con 5,4 km al 4,6%), l’Eichenberg (3 km al 7,5%) e il più duro, il Challpass (6,3 km al 6,4%). Attesi dunque gli scalatori, anche perché tutte le salite sono negli ultimi 80 km, ma senza escludere il possibile arrivo di una fuga da lontano.
La fuga che prende il largo comprende ben 10 corridori: Matthew Holmes, Michael Schar, Matteo Badilatti, Andreas Leknessund, Jonas Rutsch, Leonardo Basso, Joel Suter, Mathieu Burgadeau, Simon Vitzhum e Claudio Imhof. È la strada a fare una selezione spietata, il primo a non seguire il ritmo dei battistrada è Imhof, poi tocca a Vitzhum mentre Rutsch e Suter si avvantaggiano su tutti gli altri.
Bettiol vince la volata di gruppo che vale il secondo posto
Il gruppo lascia abbastanza fare e controlla a distanza, mai troppa. L’ultimo scollinamento, quello del Challpass, è a 11 km dal traguardo e il primo a transitare è Andreas Leknessund. Il gruppo rinviene e assorbisce via via tutti gli attaccanti. Troppo largo il vantaggio del norvegese invece che arriva sul traguardo di Aesch con le braccia alzate.
Il gruppo arriva a 38’’ regolato dal nostro Alberto Bettiol che tiene dietro Michael Matthews. Buona la prestazione degli italiani. Ce ne sono sei nella top ten. Quarto arriva Andrea Pasqualon che precede Matteo Trentin. Poi Arndt e Kung mentre chiudono i primi 10 Edoardo Zambanini, Daniel Oss e Stefano Oldani. In classifica generale non cambia niente con il gruppo dei migliori che è rimasto a guardare, mentre Leknessund guadagna posizioni ed ora è quarto.
La classifica del Tour de Suisse
1° Williams, 2° Schachmann a 0’04’’, 3° Kron a 0’06’’, 4° Leknessund a 0’07’’, 5° Kung a 0’10’’, 6° Lutsenko a 0’10’’, 7° Kuss a 0’10’’, 8° Hirschi a 0’10’’, 9° Vlasov a 0’10’’, 10° Pozzovivo a 0’10’’.