Tadej Pogacar vince anche la prima tappa in salita andando a mettere la ruota davanti a quella di Jonas Vingegaard. La maglia gialla non fa il vuoto ma si dimostra ancora una volta il più forte di tutti. Da sottolineare però le prove di squadra della Jumbo Visma e del Team Ineos che potranno movimentare ulteriormente il Tour de France nelle prossime tappe. Perde ancora terreno Caruso che giunge oltre a un minuto sullo sloveno. Pogacar trionfa là dove nel 2020 strappo la leadership a Primoz Roglic e andò a vincere la sua prima Grand Boucle.
Kamna migliore dei battistrada, in fuga anche Giulio Ciccone
Anche la prima tappa in salita, quella con arrivo a La Planche des Belles Filles il trionfo è di Tadej Pogacar che negli ultimi metri soffia la vittoria a un ottimo Jonas Vingegaard. In fuga ci vanno una decina di corridori. Partono Vegard Stake Laegen, Maximilian Schachmann, Lennard Kanma, Kasper Asgreen, Imanol Erviti, Simon Geschke, Luke Durbridge, Giulio Ciccone, Mads Pedersen, Dylan Teuns e Cyril Barthe. La tappa sarebbe anche adatta ad un’azione da lontano, ma Tadej Pogacar che qui ha di fatto vinto il Tour 2020 mette la UAE a tirare per recuperare lo svantaggio.
Schachmann per qualche chilometro diventa anche maglia gialla virtuale. Davanti quattro battistrada se ne vanno. Sono Kamna, Geschke, Durbridge e Teuns. Il primo a rompere gli indugi è Geschke, Kamna lascia fare poi recupera e se ne va in solitaria. Arriva La Planche des Belles Filles e la UAE fa un ritmo sostenuto con George Bennett. A farne le spese sono Pinot, poi Cattaneo, Fuglsang e infine uno dei favoriti quantomeno per il podio finale: Aleksandr Vlasov che perde contatto ai -4 km. Il ritmo lo fa Majka che però a 1 km dal traguardo lascia spazio a Pogacar.
Vingegaard scatta negli ultimi metri, solo Pogacar gli sta dietro
La maglia gialla rimane in vetta ma non scatta. L’andatura è fortissima e Kanma è nel mirino. Il cambio di passo di Pogacar va si che Roglic e Vingegaard gli si incollino alla ruota. Nel gruppo dei migliori piano piano perdono tutti terreno. Con i tre davanti rimangono Thomas, Bardet, Yates e Gaudu. Kamna viene ripreso e superato. Poi lo scatto di Vingegaard ma Pogacar gli sta dietro, perde due metri ma con uno scatto imperioso riesce a passarlo sul traguardo. Il danese stremato mette il piede a terra dopo la linea. Terzo arriva Roglic a 12’’. Caruso perde 1’12’’ mentre tutti i big arrivano tra i 15’’ e il minuto di ritardo.
Così la maglia gialla e vincitore della tappa odierna Tadej Pogacar: “Oggi era un giorno speciale, c’era tutta la mia famiglia in cima alla classifica. Ho dovuto dare tutto per appaiare Vingegaard in cima alla vetta. C’era già da tanto tempo nella mia mente di vincere qua e ho cercato con la mia squadra di controllare la fuga”.
La classifica del Tour de France
1° Pogacar, 2° Vingegaard a 35”, 3° Thomas a 1’10”, 4° Yates a 1’18”, 5° Gaudu a 1’31”, 6° Bardet a 1’32”, 7° Pidcock a 1’35”, 8° Powless a 1’37”, 9° Mas a 1’43”, 10° Martinez a 1’55”, 11° Quintana a 2’06”, 12° Vlasov a 2’41”, 13° Roglic a 2’45”, 15° Martin a 2’58”, 18° Caruso a 3’33”.