È stata la notte del gran colpo dei Golden State Warriors, la notte del ribaltone. A San Francisco i Celtics sono battuti 104-94 in gara 5. Superlativa prestazione di Andrew Wiggins autore di 26 punti. Il dato più eclatante è forse la casella zero nel conto delle triple di Steph Curry che ne interrompe così una impressionante cifra di 133 partite consecutive. La serie si sposta ora a Boston nella notte tra giovedì e venerdì per il primo match point dei Warriors.
I Warriors giocano il match su Wiggins
I Golden State Warriors si guadagnano il primo match point delle Nba finals. In gara 5 a San Francisco, i ragazzi di Steve Kerr superano 104-94 i Boston Celtics che ancora una volta avevano provato una rimonta che sarebbe stata epica. Nulla da fare contro un Andrew Wiggins in serata di grazia e autore di 26 punti e 13 rimbalzi. I Warriors sono partiti subito forte chiudendo il primo tempo in vantaggio per 51-39. Poi un parziale da dimenticare di 4-19 dove i Celtics si sono riportati sotto.
La tripla di Poole annulla la rimonta di Boston
Uno dei momenti chiave della serata è stata la tripla di Poole che è valsa il contro sorpasso sul 75-74. Dall’altra parte Boston come spesso le capita non è riuscita a concretizzare abbastanza nell’ultimo quarto lasciandosi scappare una partita che era stata rimessa in piedi. Per una serata il protagonista non è stato Steph Curry che anzi ha interrotto la striscia di 133 partite con almeno una tripla messa a referto. Nei Warrios, oltre a Wiggins, hanno brillato anche Gary Payton con 15 punti e Klay Thompson che di punti ne ha fatti 21.
Non solo Tatum, sterile abbastanza tutto l’attacco dei Celtics. Servirà un’altra squadra al TD Garden nella notte italiana tra giovedì e venerdì per riaprire i giochi e portare la serie a gara 4. Boston si sa rialzare, ma Golden State con i suoi alfieri fa paura. E pensare che per una volta anche Curry ha steccato.