Si sono conclusi i Mondiali di nuoto paralimpico e il bottino per l’Italia è stato devastante. Gli azzurri, a Madeira in Portogallo, hanno chiuso primi nel medagliere, esattamente come era capitato tre anni fa a Londra. Rispetto alla rassegna iridata inglese hanno aumentato sia il numero degli ori (27-20) sia quello delle medaglie (64-50). Per capire la portata dell’impresa azzurra basti pensare che ai Mondiali di Montreal in Canada nel 2013, quindi appena 9 anni fa, l’Italia aveva conquistato appena due ori e nove medaglie. La rassegna iridata tornerà già nel 2023 a Manchester dove i nostri ragazzi proveranno a ritoccare ulteriori record.
Tutti i numeri di un Mondiale di nuoto paralimpico stellare
È stata una spedizione andata al di là delle più rosee aspettative quella dell’Italia ai Mondiali di nuoto paralimpico. Viene da quasi da non credere quando si legge la casella delle 64 medaglie nelle appena 7 giornate di gare. Il primato nel medagliere è presto diventata una formalità, lo stesso risultato gli azzurri lo avevano ottenuto tre anni fa ai Mondiali di Londra ma con 14 medaglie in meno e 7 ori in meno. Un risultato impressionante che ha visto tanti dei nostri atleti plurimedagliati. Dietro di noi gli Stati Uniti, mentre tre anni fa tenemmo dietro i padroni di casa della Gran Bretagna
Fatto il confronto tra la spedizione del 2022 e quella del 2019 il divario si fa ancora più evidente nella altre manifestazioni. Ai Mondiali del 2017 l’Italia chiuse al terzo posto dietro Cina e Stati Uniti con 38 medaglie (20 ori, 10 argenti e 8 bronzi) in quella che sembrava una spedizione dai numeri irripetibili. Il solco è stato stabilito proprio tra quella e l’edizione del 2015 a Glasgow dove l’Italia chiuse 13esima con 11 medaglie (3 ori, 6 argenti, due bronzi). Sempre meglio di Montreal 2013 dove gli azzurri raccolsero 9 medaglie (2 ori, 4 argenti e 3 bronzi).
Gli azzurri plurimedagliati
Nel 2022 è arrivato questo dato impressionante dovuto anche allo strapotere di alcuni nostri atleti. Sono stati infatti tanti gli azzurri plurimedagliati. Dallo straordinario Stefano Raimondi che ci ha portato 6 ori più un argento e un bronzo, passando per Antonio Fantin che ha conquistato 4 ori e 2 bronzi. E poi ancora i 6 ori di Simone Barlaam, i 3 ori e l’argento di Francesco Bocciardo, i 4 ori e i due argenti di Xenia Palazzo, l’oro, i due argenti e i tre bronzi di Monica Boggioni. Una lista lunga e piena di talento. La metà delle medaglia conquistate dall’Italia è arrivata da questi sei grandi campioni.
La felicità dei protagonisti
Il Direttore Tecnico degli azzurri, Riccardo Vernole, ha portato a casa con la sua squadra un totale di 27 ori, 24 argenti e 13 bronzi in questa spedizione. Il presidente della FINP, Roberto Valori, ha esultato con tutti gli aggettivi più belli: “Abbiamo vinto tutto e abbiamo vinto tutti. Questo è stata un mondiale perfetto, indimenticabile, incredibile e stellare”. Gli fa eco il Presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancani: “Anche questa volta vi siete superati. Siete un modello a livello internazionale, non solo per i risultati ma anche per i valori che trasmettete”.