Con un gol per tempo l’Hertha Berlino di Felix Magath espugna il campo dell’Amburgo nello spareggio di lunedì 23 maggio garantendosi un altro anno in Bundesliga. Le reti che portano la firma di Dedryck Boyata e Marvin Plattenhardt ribaltano il risultato dell’andata (0-1) e condannano l’Amburgo al quinto anno consecutivo in Zwite Liga per un purgatorio senza fine dopo essere stata per lunghi anni l’unica squadra tedesca a non essere mai retrocessa.
Felix Magath all’Hertha Berlino contro il suo passato
L’ironia del destino ha voluto mettere di fronte il tecnico Felix Magath a quell’Amburgo con cui da giocatore aveva alzato la Coppa dei Campioni segnando il gol decisivo dell’annata 1982/83 nella finale contro la Juventus. I berlinesi avevano il duro compito di ribaltare il gol di Ludovit Reis subito nell’andata in casa all’Olympiastadion. Ma un’altra magia del mago Magath ha permesso all’Hertha (16° nell’ultimo Bundesliga) di mantenere la categoria.
Magath negli anni ’90 ha iniziato la sua carriera di allenatore proprio all’Amburgo. Carriera che lo ha visto vincere la Bundesliga in tre occasioni, due con il Bayern Monaco e una con il Wolfsburg di Barzagli e Dzeko. Tornato a marzo ad allenare in Germania dopo 10 anni e dopo le esperienze al Fulham e in Cina, è riuscito nella sua impresa.
Psicodramma Amburgo
Niente da fare per l’Amburgo che dopo aver concluso al terzo posto la Zweite Liga, dovrà affrontare la seconda serie per il quinto anno consecutivo. Un dramma per una squadra che prima del 2017/2018 non era mai retrocessa (record fino ad allora). Amburgo che dopo tre quarti posti si era dovuta arrendere nella regular season ad altre due nobile decadute che hanno fatto il proprio ritorno in Bundesliga dopo appena un anno di purgatorio: Schalke 04 e Werder Brema. Un altro appuntamento per rimettere a posto la storia è rimandato Sebastian Schonlau e compagni.
L’Hertha Berlino parla italiano
L’Hertha Berlino ha potuto contare su un attacco ben noto alla nostra Serie A. Nel 4-1-2-1-2 con cui ha battuto l’Amburgo, davanti ha schierato tre ex del nostro campionato. Dietro le due punte ha agito Kevin Prince Boateng, per quattro stagioni al Milan oltreché reduce dall’esperienza con il Monza di Berlusconi in Serie B. Nel duo d’attacco ha giocato il montenegrino Stevan Jovetic, ex Inter e Fiorentina insieme con l’algerino Ishak Belfodil, ex di Bologna e Parma prima dell’opaca parentesi all’Inter.
L’Herta e salvo, ma ci vorrà molto d i più nella prossima stagione. Soprattutto per riprendersi la supremazia cittadina ai danni di un lanciatissimo Union che per il secondo anno consecutivo si è qualificato per le competizioni europee.