L’Italia è fuori dagli Europei. Le azzurre hanno chiuso all’ultimo posto il Girone D perdendo anche contro il Belgio. Una partita in cui non meritavamo la sconfitta, ma la paura ha preso il sopravvento con le ragazze di Milena Bertolini ad attendere irrimediabilmente la conclusione. Questa rassegna continentale è stata giocata sottotono da tutte le azzurre. Ma non parlate di ‘problema aspettative’. Dal Mondiale sono passati 3 anni in cui queste calciatrici hanno dimostrato di saper affrontare la tensione con i loro rispettivi club. Ecco le pagelle di Italia-Belgio.
La pagella del portiere
Laura Giuliani 6: Di interventi importanti non è chiamata a farne, molto attenta nelle uscite e quando la palla le torna indietro dalle compagne. Costruisce dal basso quando serve e bada al solo spazzando lontano all’occorrenza. Il nostro portiere è stata spettatrice non pagante eppure torniamo a casa.
Le pagelle dei difensori
Di Guglielmo 6: Un discreto primo tempo. La sua sostituzione è dettata dal voler alzare il baricentro della squadra. Il nuovo innesto in una squadra collaudata, ma se continuerà su questi livelli con la Roma sarà sicuramente titolare ai prossimo Mondiali.
Dal 1′ st Bonfantini 6: Inizio di ripresa scoppiettante e ci si chiede perché Bertolini si sia accorta di lei solo a quel punto. Poi pian piano comincia a sbagliare palloni, a perdere contrasti a leggere in ritardo le azioni. Può fare molto di più.
Bartoli 6: Parte titolare come contro la Francia ma non come terzino destro, come difensore centrale. Il ruolo che ha interpretato spesso in questa stagione con l’intuizione del suo tecnico Alessandro Spugna. Con lei la compagna di reparto Linari ha acquistato sicurezza. Match senza sbavature, ma non è bastato.
Linari 6.5: Ad inizio partita commette un errore che fa tornare i fantasmi dei due match precedenti. Poi si ricorda chi è e non sbaglia più niente. Forse la presenza di Bartoli a fianco le dà maggior sicurezza. Una Linari così ci sarebbe servita da subito. Meglio tardi che mai, anche per il futuro abbiamo ritrovato la nostra leader difensiva.
Boattin 7: A parte un dribbling di troppo che ci fa prendere infarti, la partita di Boattin è di grande livello. Sempre concentrata anche quando il resto della squadra non ci crede più. Veramente l’ultima ad arrendersi e a proporre gioco. La fascia di capitano a lei non sarebbe una cosa così malvagia anche in prospettiva.
Le pagelle delle centrocampiste
Rosucci 5.5: Rispetto alla partita contro l’Islanda un passo indietro. La centrocampista della Juve è chiamata a dettare i tempi di una squadra che è troppo timorosa e lei non riesce a prenderla tra le sue braccia. Poco nel vivo dell’azione.
Dal 14′ st Caruso 5.5: Ingresso che non scuote affatto la nostra squadra. Gli inserimenti che ci ha abituato a vedere con la Juve non ci sono. Rimane intrappolata nella ragnatela belga senza riuscire ad uscirne.
Giugliano 6: Si sacrifica davanti andando a pressare le portatrici di palla con la Girelli. Poi una volta uscita Rosucci si veste da metronomo di centrocampo. Però non è la Giugliano che conosciamo e questi ruoli li interpreta al minimo delle sue possibilità.

Simonetti 6.5: La migliore ancora una volta a centrocampo, ma fa peggio anche lei rispetto alla partita contro l’Islanda. Va a recuperar palloni e quando capisce che Di Guglielmo e Bartoli vanno supportate la sua prestazione migliori. Si vede che ha una gran voglia di mettersi in mostra e ne avrà occasione in Nazionale nel futuro.
Dal 23′ st Giacinti 5.5: Non è stato l’Europeo di Valentina Giacinti. Dopo una stagione difficile per lei contro Islanda e Belgio fatica a vedere il pallone, fatica a superare le avversarie, talvolta fatica a stoppare la sfera. Dobbiamo recuperare subito il nostro terminale offensivo.
Le pagelle delle attaccanti
Bergamaschi 6: La verità è che ha fatto da terzino tutta la partita, sia in quello che è diventato un 4-5-1 iniziale sia quando è andata a prendere il posto di Di Guglielmo. Una partita di sacrificio e poca spinta. Ma bisognava spingere, bisognava vincere.
Dal 35′ st Cernoia 7: Toccherà 3 o 4 palloni in tutto ma con una raffinatezza fino a quel momento sconosciuta alle azzurre e alle nostre avversarie. Un vero peccato averla persa nelle prime due partite, forse metterla dentro già ad inizio ripresa non sarebbe stata una cosa così brutta.
Bonansea 5.5: Lei è sempre la spina nel fianco delle difese avversarie. Le piace partire da dietro è vero, ma nel primo tempo sembra addirittura più un terzino anche lei. Prova ad alzare il ritmo ma poi nel finale sbaglia anche tanto e soprattutto abbassa la testa troppo presto quando tutto non era ancora perduto. Rialza la testa Barbara, solo tu puoi tornare a farci sognare.
Girelli 6.5: Capitana vera, l’ultima a mollare e non avrebbe mollato, vedasi la reazione dopo la sostituzione. Peccato per la traversa che trema ancora. Davanti è come sempre ovunque, a sgomitare al centro, a costruire sulle fasce. Lei il cuore lo ha lasciato veramente sul campo.
La pagella della CT
Milena Bertolini 5: Cosa rappresenta un 4-5-1 quando bisogna vincere? Ha il coraggio di lasciare Gama in panchina e questo va apprezzato. Mette Cernoia troppo tardi, lascia una con l’esperienza internazionale di Galli in panca tutta la partita. Toglie Girelli che era l’unica ancora dentro il match. Carolina Morace in telecronaca difende ogni sua scelta. Mah.