La Finalissima tra Italia e Argentina, le vincenti degli ultimi Europei e della Copa America, si trasforma in una pessima serata per gli azzurri. A Wembley alla fine è 3-0 per l’albiceleste. Ma l’amaro in bocca non è certamente per un risultato che ci può anche stare, quanto per una differenza tecnica davvero troppo elevata. Non c’è stata storia, gli azzurri hanno provato a giocare i primi minuti poi l’Argentina soprattutto con Messi e Di Maria ha fatto quello che ha voluto. Non un bell’addio alla Nazionale per Giorgio Chiellini a cui va però dato un grandissimo applauso da tutto il mondo dello sport e non solo.
Già nel primo tempo la Finalissima va in direzione Argentina
Il Ct Roberto Mancini sceglie di premiare i vincitori di Euro 2020 per questa Finalissima contro i vincitori della Copa America. Ultima partita in azzurro per Giorgio Chiellini che prima del match viene premiato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. Davanti spazio ad Andrea Belotti dal primo minuto, visto l’infortunio di Ciro Immobile, supportato da Raspadori e Bernardeschi.
Squadre molto aggressive fin dalle prime battute, ma non arrivano grandi occasioni da gol. L’Italia non parte male anzi, si fa vedere con una buona incursione di Jorginho che serve Raspadori. L’attaccante del Sassuolo controlla e tira, ma Emiliano Martinez blocca in tuffo. L’albiceleste passa al 29’. Dopo una palla persa da Bernardeschi, Messi serve una palla perfetta per Lautaro Martinez a cui non resta che spingerla in rete. Il raddoppio arriva in pieno recupero con Bonucci che si lascia scappare Lautaro Martinez. Il Toro serve Di Maria, Chiellini prova ad arginarlo ma Donnarumma ritarda l’uscita e il Fideo lo infilza con uno scavetto.
Nella ripresa il divario tecnico si fa a tratti imbarazzante
Dopo 117 presenze termina l’avventura di Giorgio Chiellini con la Nazionale italiana. Dopo l’intervallo Re Giorgio lascia il posto a Manuel Lazzari. Entrano anche Locatelli e Scamacca. Ma non cambia niente anzi, il secondo tempo è un imbarazzante (per noi) monologo dell’Argentina. La differenza tecnica tra le due squadre si fa evidente. Messi fa quello che vuole, Di Maria anche. Due tiri della Pulce si fermano sui guantoni attenti di Donnarumma. Il numero uno azzurro salva miracolosamente su un gran tiro di Di Maria mentre Lo Celso ci grazia sbagliando da due passi. Il risultato lo arrotonda, sempre ancora nel recupero, il neo entrato Dybala con un diagonale potente e preciso.
La Finalissima era fondamentalmente un’amichevole è vero. Ma dopo la cocente mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar era lecito aspettarsi qualcosina in più dall’Italia. In Nations League servirà cambiare completamente registro e atteggiamento. Altrimenti anche avversari come Germania e Inghilterra potrebbero diventare insormontabili per questa timida e brutta Italia.