Un appuntamento rimandato solamente due anni. Jai Hindley si prende il Giro d’Italia 2022 conservando il primato proprio dopo quella cronometro che nel 2020 glielo aveva fatto perdere. È il primo australiano a vincere la corsa rosa. Nella corsa contro il tempo di 17,4 km di Verona, il corridore della Bora perde solamente 7’’ dall’ecuadoregno Richard Carapaz e chiude la classifica generale con un vantaggio di 1’18’’. Sul podio del Giro anche lo spagnolo Mikel Landa. Straordinario quarto Vincenzo Nibali che a fine stagione si ritirerà. Tappa finale a Matteo Sobrero.
Carapaz guadagna pochi secondi su Jai Hindley
Nessuna sorpresa, Jai Hindley vince il Giro d’Italia 2022. Dopo la prova di forza sulla Marmolada, l’australiano nella cronometro finale giunge 15° a 1’31’’ dal vincitore Matteo Sobrero e perde solo 7’’ da Richard Carapaz. L’ecuadoregno, vincitore dell’edizione 2019, si deve accontentare del secondo posto nella generale. Terzo lo spagnolo Mikel Landa. È stato giusto così, il podio ha rispecchiato perfettamente l’andamento di queste tre settimana di gara.
La menzione d’onore va a Vincenzo Nibali. Il messinese era arrivato al Giro d’Italia senza grandi ambizioni e con un compito da gregario di Miguel Angel Lopez. Il ritiro dello spagnolo ha cambiato le carte in tavola. Nibali si è trovato capitano e con possibilità di fare classifica. Non ha mai tenuto il passo dei primi tre, ma dietro di loro e allo sfortunato Joao Almeida c’è sempre stato lui. Un Giro da 10 e lode per un corridore che a novembre compirà 38 anni. L’annuncio del ritiro a fine stagione, dato ad inizio della corsa, lo ha fatto spingere ancor di più da un pubblico che lo ha sempre amato.
Tornando alla corsa, nell’ultima tappa, la cronometro di Verona, la vittoria è andata a Matteo Sobrero. Si è trattata della quinta vittoria italiana in questo Giro dopo quelle di Dainese, Oldani, Ciccone e Covi. Il piemontese ha messo in fila tre olandesi. Secondo è arrivato Thymen Aresman a 22’’, terzo Mathieu Van Der Poel a 40’’ e quarto Bauke Mollema a 1’08’’.
Per quanto riguarda le altre classifiche, la maglia ciclamino della classifica a punti è andata al francese Arnaud Demare. La maglia azzurra di miglior scalatore all’olandese Koen Bouwman, quella bianca di miglior giovane allo spagnolo Juan Pedro Lopez Perez.
La classifica di tappa
1° Sobrero, 2° Aresman a 22’’, 3° Van Der Poel a 40’’, 4° Mollema a 1’08’’, 5° Tulett a 1’11’’, 6° Schmid a 1’16’’, 7° Nielsen a 1’17’’, 8° Foss a 1’18’’, 9° Hepburn a 1’24’’, 10° Carapaz a 1’24’’, 15° Hindley a 1’31’’, 48° Nibali a 2’35’’, 74° Landa a 3’03’’.
La classifica finale del Giro d’Italia
1° Hindley, 2° Carapaz a 1’18’’, 3° Landa a 3’24’’, 4° Nibali a 9’02’’, 5° Pello Bilbao a 9’14’’, 6° Hirt a 9’28’’, 7° Buchmann a 13’19’’, 8° Pozzovivo a 17’’29’’, 9° Carthy a 17’54’’, 10° Pedro Lopez a 18’40’’, 11° Valverde a 23’24’’, 12° Buitrago a 24’23’’, 13° Hamilton a 28’02’’, 14° Martin a 28’37’’, 15° Fortunato a 33’15’’.