L’ultima giornata dei Mondiali di nuoto in vasca di Budapest regala tre medaglie individuali per l’Italia più una di squadra. Oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500 metri con tanto di record europeo, argento di Benedetta Pilato nei 50 rana e bronzo di Thomas Ceccon nei 50 dorso. Con questi risultati l’Italia raggiunge quota 10 medaglie nella vasca e batte il record stabilito 3 anni fa a Gwangju in Corea del Sud. L’Italia vince anche la staffetta maschile 4×100 misti con Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi.
L’immensa gara di Gregorio Paltrinieri
Immenso Gregorio Paltrinieri che dopo la delusione della mancata medaglia negli 800 metri, si prende uno strepitoso oro nel 1500. Una gara di attacco dove i suoi avversari Finke e Wellbrock non sanno come reagire per andare a riprenderlo. Gregorio Paltrinieri prende il largo e non molla fino alla fine con tutta gli spalti della piscina di Budapest in piedi con il fiato sospeso per questa gara meravigliosa. Il 14’32’’80 vale il record europeo. Chiude davanti all’americano Finke e al tedesco Wellbrock.
Così Gregorio Paltrinieri dopo l’oro: “Lo sapevo che potevo fare bene, lo sapevo che potevo vincere due ori. I miei amici mi hanno detto che ero quotato a 26. Io ho pensato, come si permetto a darmi a 26? Queste sono le gare che mi piace fare, so di poterlo fare anche ogni tanto non mi viene. Io sono ancora qua, sapevo di avere questi tempi è per questo che l’altro giorno ero deluso”.
Un po’ di rammarico nell’argento di Benedetta Pilato
Un po’ di rammarico c’è invece per Benedetta Pilato che dopo l’exploit nei 100 metri, arriva l’argento nei 50 dove partiva favorita e dove lo scorso anno aveva fatto registrare il record del mondo. Partenza un po’ contratta e la lituana Meilutyte è andata a prendersi il metallo più ambito con un 29’’70. Per Pilato un 29’’80 abbastanza lontano dai suoi standard. Rimane comunque una gran bella medaglia iridata.
Così Benedetta Pilato dopo l’argento: “L’ho sentita molto di più dei 100 questa finale, di meno non potevo fare. Ho sbagliato sicuramente la partenza, ma va beh, è comunque una medaglia mondiale, sono contenta. Io avevo puntato tutto su questa gara, i 100 sono stati una sorpresa. L’aver fatto il record del mondo lo scorso anno mi ha dato pressione. Un minimo di delusione c’è. 29.80 non è un tempo che mi rappresenta, sicuramente mi rappresenta in questi giorni”.
Medaglie Italia: Ceccon si ritrova terzo
Bronzo inaspettato nei 50 dorso per Thomas Ceccon che nella finale vinta dallo statunitense Ress chiude in realtà al quarto posto. Attimi di suspense con la classifica che non veniva confermata. Questo perché Ress è stato squalificato. Oro dunque all’altro americano, Armstrong, con 29’’14, argento al polacco Masiuk che ha chiuso in 24’’49 e bronzo a Ceccon con i suoi 24’’51.
Non completamente soddisfatto Ceccon dopo il bronzo: “Per me è comunque come essere arrivato quarto, non so cosa abbia fatto l’americano. Sono stato un po’ contratto, non sono riuscito a spingere come volete. Mi prendo comunque questa medaglia per l’Italia e perché comunque fa curriculum”.
L’ultima delle 10 medaglie per l’Italia arriva dalla 4×100 mista maschile
Ma Thomas Ceccon ha avuto il tempo di rifarsi subito con una vittoria storica nella 4×100 mista maschile. L’Italia con Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi ha vinto per la prima volta in questa disciplina con il record europeo 3’27’’51 davanti agli Stati Uniti. Per capire l’enormità dell’impresa basta sapere che gli USA hanno sempre vinto l’oro alle Olimpiadi in questa specialità, mentre ai Mondiali fino ad ora avevano ottenuto 13 ori su 18, di cui due mancati per squalifica. Solo settima la staffetta femminile in una finale decisamente sottotono.