Ha appena vinto lo Scudetto a 40 anni, ma Zlatan Ibrahimovic pare non aver alcuna voglia di dire basta con il calcio giocato. L’attaccante svedese si è sottoposto ad un’operazione che lo terrà fuori 7/8 mesi. Ibra non ha ancora rinnovato il proprio contratto con il Milan, ma se dovesse farlo tornerebbe in campo nel 2023 a 41 anni compiuti. L’operazione si è resa necessaria per risolvere definitivamente l’instabilità dell’articolazione attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale.
Le parole di Ibrahimovic: “Ho giocato sei mesi senza un legamento”
Come sempre il bomber rossonero è stato diretto nel comunicare la propria situazione. Attraverso il suo profilo Instagram ha spiegato:
“Negli ultimi sei mesi ho giocato senza un legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Avevo il ginocchio gonfio da sei mesi. Ho potuto allenarmi con la squadra solo 10 volte negli ultimi sei mesi. Ho avuto più di 20 iniezioni in sei mesi, svuotato il ginocchio una volta alla settimana per sei mesi. Antidolorifici ogni giorno per sei mesi. Dormito a malapena per sei mesi a causa del dolore. Mai sofferto così tanto dentro e fuori dal campo. Ho reso possibile qualcosa di impossibile. Nella mia mente avevo un solo obiettivo, rendere i miei compagni di squadra e l’allenatore campioni d’Italia perché avevo fatto loro una promessa. Oggi ho un nuovo legamento crociato anteriore e un altro trofeo”.
La stagione dello svedese tra infortuni e l’essere d’esempio per i giovani
Quei ‘sei mesi’ ripetuto in maniera continua sottolineano quanto lo svedese abbia realmente sofferto. Si parla tanto della sua importanza dentro lo spogliatoio e questa è nota a tutti. L’amalgama vincente della squadra rossonera con una fusione e collaborazione perfetta tra giovani è veterani è stata raccontata ampiamente.
Ma Ibra il suo contributo l’ha dato eccome anche in campo. Certo, i numeri non possono essere quelli di un ventenne, ma lo svedese ha disputato 23 partite di Serie A segnando anche 8 gol. In più Zlatan è stato presente anche in 4 partite su 6 della Champions League. Per uno che ha giocato senza legamento per 6 mesi non sono niente male 30 partite all’attivo.
Per il Milan questo è il tempo di festeggiare anche se il futuro è dietro l’angolo. Come fatto intendere da Pioli e società il rinnovo di Ibrahimovic dipende da Ibrahimovic stesso. E l’operazione va in questa direzione, in quella di voler tornare in campo da protagonista, in quella di essere sempre il solito decisivo Ibra.