Scegliere la MVP della stagione non è cosa affatto facile anche se si possono prendere delle scorciatoie. Si guarda la classifica marcatrici, si vagliano le prime posizioni, si controlla quella raggiunta dalla squadra in campionato ed ecco che si ottiene un risultato difficilmente contestabile. Poi però arriva Lisa Boattin, terzino della Juventus e della Nazionale, e tutto quanto detto prima va a farsi benedire.
La straordinaria stagione di Lisa Boattin
Non scopriamo assolutamente oggi il talento della classe ’97 di Portogruaro, ma ciò che era sotto gli occhi di tutti quest’anno è stato supportato anche da numeri impressionanti. Nella stagione 2020/21 Boattin era scesa in campo tutte e 22 le partite di campionato, una stakanovista solo per qualche sprazzo di partita qua e là fatta rifiatare con l’ingresso della giocatrice della Primavera Michela Giordano (in questa stagione in prestito alla Sampdoria).
Quest’anno l’arrivo della svedese Amanda Nilden ha dato maggior respiro alla numero 13 bianconera. Già il voto complessivo della scorsa annata era stato un 10, con la sua presenza fissa in campo risultata fondamentale al raggiungimento degli obiettivi della squadra di Rita Guarino, con il record di 100% di vittorie in campionato. Nel 2021/22 con l’arrivo del coach Joe Montemurro, Lisa Boattin ha aggiunto alle sue skills anche un’incisività sotto porta impressionante mettendo a referto 6 reti in campionato in 19 incontri disputati più due gol in Coppa Italia.
Il gol da calcio d’angolo e altre prelibatezze mancine
Ridurre l’importanza di Boattin ai gol segnati è riduttivo, ma quest’anno sono stati talmente tanti e talmente belli che vanno sottolineati. È il 30 gennaio, la Juve gioca l’andata dei quarti di Coppa Italia in casa dell’Inter dell’ex allenatrice Rita Guarino che sogna il primo sgambetto da avversaria. Al minuto 72 le nerazzurre vanno in vantaggio con la rete di della camerunese Ajara Nchout. La Juve è forte ma ribaltare un passivo negativo con l’Inter versione 2021/22 non è cosa scontata, serve almeno un gol che ristabilisca le gerarchie in vista del ritorno.
Il 90° è terminato da 3 minuti quando le bianconere si guadagnano un calcio d’angolo. Se ne incarica Boattin come spesso capita. Il suo mancino prende una traiettoria perfetta e la palla si insacca direttamente in rete. L’Inter è nel mirino di Boattin perché nel 3-1 del ritorno di Serie A trova una doppietta sensazionale con due botte dalla distanza che si vanno infilare in degli angoli dove nemmeno alcune sponsorizzate scope acchiappa polvere potrebbero arrivare. Boa segna anche su rigore (contro il Milan), poi entra in referto anche nelle partite contro Lazio, Empoli, Sassuolo e di nuovo Milan in Coppa Italia.
Lisa Boattin, questo premio te lo sei meritato
Non ce ne voglia una straordinaria e infinita Daniela Sabatino, miglior marcatrice della Serie A a quasi 37 anni e fondamentale nella salvezza della Fiorentina, ma il premio come MVP della stagione non poteva non andare a Lisa Boattin. Poteva essere un’annata particolare con il cambio in panchina dopo i successi consecutivi per 4 anni e invece è stata una stagione trionfale per la Juve. E Lisa Boattin è stata presente ovunque, nella Supercoppa e nella Coppa Italia vinte, nel campionato dominato, in una storica Champions League.
Il suo mancino velenoso, la corsa continua per 90 minuti e oltre, l’impossibilità delle avversarie di saltarla, la precisione e la forza nei calci piazzati, un fulmine imprendibile sulla fascia sinistra. Chiunque a questo punto sarebbe in debito d’ossigeno, ma Boattin con il suo gioco sembra dire ‘È finita di già la stagione?’. No Lisa, c’è ancora un Europeo da disputare e se continui su questi livelli la nostra nazionale si potrebbe divertire davvero molto.