Gregory James LeMond, il più grande ciclista al mondo nella seconda metà degli anni ’80, ha annunciato di avere la leucemia. Il campione statunitense, che tra poco compirà 61 anni, ha fatto sapere che in questo caso la malattia non è pericolosa per la vita o invalidante. Il due volte campione del mondo e tre volte primo classificato al Tour De France, comincerà da questa settimana il percorso di cure.
Greg LeMond tranquillizza i tifosi
Una delle leggende del ciclismo ha annunciato di avere una brutta malattia. Greg LeMond ha la leucemia. È lo stesso ciclista statunitense a raccontarlo, assicurando di non essere comunque in pericolo di vita. Queste le sue parole: “Mi è stata diagnosticata una leucemia mieloide cronica. Fortunatamente, è un tipo di cancro che può essere curato, ed è un tipo di leucemia che non è pericoloso per la vita o invalidante”
Il percorso di cure comincerà subito: “I medici – prosegue LeMond – hanno delineato un protocollo di chemioterapia che inizierà questa settimana. Nessuno vuole mai sentire la parola cancro ma davvero provo un grande sollievo ora nel sapere perché mi sentissi così male. Dovrei sentirmi meglio tra poche settimane. La prognosi a lungo termine è molto favorevole”.
Due mondiali e tre Tour de France in bacheca
Greg LeMond è stato certamente il più grande ciclista del mondo nella seconda metà degli anni ’80 cogliendo in parte l’eredità del francese Bernard Hinault. LeMond è stato anche il primo statunitense a raggiungere livelli così alti. Nella sua carriera ha vinto di tutto, anche se i successi più importanti sono quelli legati al Tour De France che LeMond ha vinto nel 1986, 1989 e 1990. Lo statunitense si è inoltre laureato per ben due volte campione del Mondo, nel 1983 ad Altenrhein e nel 1989 a Chambery.
Al Giro d’Italia non è mai riuscito ad imporsi, ma come migliori risultati ha ottenuto il terzo posto nel 1985 e il quarto nel 1986. Corridore da corse a tappa ma anche da classiche e gare di un giorno, come dimostrano le due vittorie iridate ma anche il secondo posto alla Milano-Sanremo del 1986, il secondo al Giro di Lombardia dell’82, il terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi 1983 e il quarto alla Parigi-Roubaix del 1985.