Nella serata di mercoledì 20 luglio è morto l’ex Presidente della Federcalcio, Luciano Nizzola. Aveva 89 anni. Avvocato piemontese, Nizzola negli anni ’80 era diventato amministratore delegato del Torino Calcio. Immediatamente dopo era iniziata la sua carriera in Federazione. Dal 1987 al 1996 è stato Presidente della Lega di Serie A, allora chiamata Lega Nazionale Professionisti. Successivamente, dal 1996 al 2000, ha ricoperto il ruolo di numero uno della Federcalcio. Il suo nome è indissolubilmente legato al passaggio del mondo del calcio all’epoca delle pay tv e dei diritti televisivi.
Luciano Nizzola Ad del Torino Calcio
All’età di 89 anni è venuto a mancare Luciano Nizzola, ex presidente della Lega Serie A e della Federcalcio. Nato a Saluzzo nel ’33, era diventato un avvocato civilista per poi specializzarsi come dirigente sportivo. Dopo il ventennio di presidenza di Orfeo Pianelli, fu chiamato dal nuovo numero 1 del Torino Calcio, Sergio Rossi, in qualità di Amministratore Delegato. Rimase in granata dal 1982 al 1987 per poi passare in Federazione anche a seguito delle dimissioni di Rossi dovute alle contestazioni dei tifosi del Toro. A Torino lavorò a stretto contatto con Luciano Moggi che all’epoca era il Direttore Sportivo della squadra.
L’avvento delle pay tv e l’omaggio di Gravina
Dal 1987 al 1996 è stato Presidente della Lega Nazionale Professionisti, l’attuale Lega di Serie A. Durante il suo mandato si passò da un calcio tutto sommato ancora ‘povero’ a i contratti faraonici più vicini a quelli attuali. Fu infatti quello il momento dell’ingresso delle pay tv e dei diritti televisivi. Luciano Nizzola fu il regista di quel periodo di transizione. Nel 1996 venne eletto Presidente della Federcalcio dove rimase per un solo mandato e non fu rieletto. Durante il suo lavoro fu accusato di agevolare le squadre forti come la Juventus e le milanesi e si inimicò club come Lazio, Roma, Parma e Fiorentina. Dopo l’esperienza sportivo era tornato a svolgere l’attività di avvocato a Torino.
L’attuale presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha voluto ricordare Nizzola: “Il mondo del calcio saluta un dirigente galantuomo. Il suo spirito di servizio e la sua disponibilità hanno segnato un’epoca. Nei diversi ruoli che ha ricoperto, si è distinto anche per l’impulso deciso che in quegli anni è stato impresso al nostro sistema“: