Jonas Vingegaard vince in maglia gialla la diciottessima tappa e ipoteca la vittoria del Tour de France. Nei 143 km da Lourdes a Hautacam viene attaccato in continuazione da Pogacar ma risponde sempre. Nella discesa del Col de Spandelles lo sloveno cade, ma il danese lo aspetta in un uno dei gesti di sportività più grandi di sempre. Sulla salita finale il danese spinto da un memorabile Wout Van Aert va a staccare lo sloveno e a vincere in solitaria.
Se ne vanno 33 in fuga tra cui tre italiani
La diciottesima tappa da Lourdes a Hautacam di 143 km è l’ultima occasione per Tadej Pogacar di fare la differenza in salita e per mettere in difficoltà la maglia gialla Jonas Vingegaard. Dopodiché ci sarà solo più la cronometro di sabato a poter cambiare le cose in classifica generale. Il gruppo parte fortissimo, parte una fuga di ben 33 corridori che fatica però a prendere il largo. Gli uomini di classifica vogliono andare a prendersi la vittoria di giornata. Tre italiani in fuga con Alberto Bettiol, Alberto Dainese e Giulio Ciccone.
Sull’Abisque scollina per primo Giulio Ciccone
L’obiettivo dell’abruzzese è quello di prendere punti per la maglia a pois di Simone Geschke, ma anche il tedesco va in fuga. Tra i battistrada che prendono davanti il Col d’Abisque ci sono anche la maglia verde Van Aert e Mas e Lutsenko che vogliono giocarsi la decima posizione nella generale. Sull’Abisque i battistrada sotto il ritmo di Carlos Verona della Movistar prendono due minuti di vantaggio sul gruppo, mentre a un minuto c’è un gruppetto con Louis Meintjes.
Il gruppo di testa si frazione e rimangono in testa Benoot, Houle, Woods, Schultz, Ciccone, Pinot, Madouas, Rigoberto Uran, Mas, Verona, Van Aert, Lutsenko e Schachmann. Giulio Ciccone si va a prendere i 20 punti sul Gpm dell’Abisque e si avvicina alla maglia a pois a -4 da Geschke. I big scollinano insieme a oltre tre minuti. Gli uomini della Jumbo Visma possono far rallentare il gruppo, mentre Pogacar rimasto solo con McNulty non può utilizzare nessuno per andare a ricucire sui battistrada.
Quattro attacchi di Pogacar su Vingegaard sul Col de Spandelles
Sul Col de Spandelles tra i battistrada vanno via in tre: Pinot, Van Aert e Daniel Martinez. Poi parte Pogacar con Vingegaard che gli rimane incollato. I due si riavvicinano a Meintjes. Su di loro si riporta Sepp Kuss per dare una mano alla maglia gialla. Dietro di loro Thomas, Quintana e Gaudu, mentre ancora più attardati Vlasov e Bardet. Non appena Thomas e Quintana si riaccodano riparte Pogacar e Vingegaard gli sta ancora dietro. Kuss rimane dietro, ma Pogacar riparte per la terza volta e per la terza volta Vingegaard rimane incollato. Ma ai -3 dal Gpm Thomas li riprendere e poi fa il suo primo scatto di questo Tour.
Ai -2 attacco violentissimo di Pogacar con Vingegaard che superano come dei treni Thomas e Meintjes. Al Gpm scollina Van Aert davanti a Pinot e Daniel Martinez. Pocagar e Vingegaard scollinano insieme con Thomas a una trentina di secondi con Kuss e Meintjes. In discesa Vingegaard rischia di cadere ma con un numero impressionante rimane in piedi. Cade invece Pogacar anche se riesce a rialzarsi subito. Vingegaard frena e lo aspetta con grande fair play.
Vingegaard stacca tutti ai -3,5 km dal traguardo
I rallentamenti del duo di campioni favoriscono i tre corridori in fuga e soprattutto Thomas, che ritorna sotto, due uomini Jumbo Visma (Benoot e Kuss) e il bravo Meintjes. Ai -13 km dal traguardo inizia l’ultima salita verso Hautacam. Tra i tre battistrada e il gruppo maglia gialla c’è ancora un terzetto formato da Verona, Teuns e Lutsenko. Teuns si stacca e viene riassorbito presto dal gruppo guidato da Kuss di cui non riesce a far parte Meintjes. Van Aert va addirittura a scattare ai -9 km con Daniel Martinez che gli risponde, mentre Pinot si stacca. Verona e Lutsenko vengono ripresi, mentre Thomas si stacca per andare su del suo passo.
Ai – 7 km Van Aert e Daniel Martinez hanno 30” di vantaggio su Kuss, Pogacar e Vingegaard. Ai – 5 km Van Aert e Martinez vengono ripreso, Kuss non ce la fa più e a tirare ci si mette proprio una straordinario Wout Van Aert. Davanti ci sono i tre fenomeni di questo Tour. A staccarsi è invece Tadej Pogacar che non ne ha più forse anche per colpa della brutta caduta. Van Aert esaurisce il suo lavoro ai -3.5 km. Vingegaard se ne va tutto solo e vince. Pogacar secondo a oltre un minuto. Bravissimo anche lui.
La classifica del Tour de France
1° Vingegaard, 2° Pogacar a 3’26”, 3° Thomas a 8’00”, 4° Gaudu a 11’05”, 5° Quintana a 13’25”, 6° Meintjes a 13’43”, 7° Vlasov a 14’10”, 8° Bardet a 16’11”, 9° Lutsenko a 20’09”, 10° Yates a 20’17”, 11° Mas a 24’08”.