L’Alpe d’Huez ha un suo nuovo re. Il suo nome è Thomas Pidcock del Team Ineos che pesca la fuga giusta vince staccando i suoi compagni d’avventura Louis Meintjes e un ritrovato Chris Froome. Torna a ruggire Tadej Pogacar ma i suoi tre velenosissimi scatti trovano la pronta risposta di Vingegaard che gli rimane incollato a ruota. Bravissimo anche Geraint Thomas che sale su della sua andatura e arriva insieme ai due migliori e con loro anche Mas. Perdono qualche secondo Bardet (bravo comunque a gestirsi) e Adam Yates. Più attardati Gaudu e soprattutto Quintana.
Giulio Ciccone scollina per prima sulla Croix de Fer
Spettacolo anche nella dodicesima tappa del Tour de France, nei 165 km da Briancon all’Alpe d’Huez. Sul Col du Galibier va via la prima fuga composta da sette corridori: Giulio Ciccone, Louis Meintjes, Neilson Powless, Nelson Oliveira, Anthony Perez, Kobe Goossens e Sebastian Schoenberger. Dietro si muovono con un po’ di ritardo altri due uomini importanti: Tom Pidcock del Team Ineos e il quattro volte vincitore del Tour de France, Chris Froome. I nove vanno di comune accordo tra la discesa del Galibier e del Telegraphe, ma sulla lunga salita della Croix de Fer c’è il forcing di Pidcock. Le ruote del britannico riescono a tenerle Ciccone, Meintjes, Froome e Powless che scollinano assieme.
Dietro l’andatura la fa la Jumbo Visma della maglia gialla. Le drenate di Wout Van Aert portano lo svataggio del plotone sotto i 5 minuti, poi nella discesa i battistrada tornano ad avere 6 minuti. I cinque fuggitivi, e che fuggitivi, arrivano ai piedi dell’Alpe d’Huez con questo vantaggio. Saranno loro a giocarsi la vittoria di tappa. Il ritmo in salita lo fa Giulio Ciccone, il primo a farne le spese è Powless che si stacca. Pidcock rompe gli indugi, Meintjes prova a stargli dietro a qualche metro mentre crolla Ciccone che si sfila pure da Powless.
Pogacar attacca, Vingegaard risponde. Thomas d’esperienza, vince Pidcock
Il forcing della Jumbo Visma miete le prime vittime. Prima Lutsenko, poi si stacca anche Quintana e subito dopo tocca a Gaudu. Grande lavoro soprattutto di Roglic per Vingegaard. Lo sloveno si stacca tra due ali voli impressionanti dell’Alpe d’Huez. Non tiene il ritmo nemmeno Bardet. In testa ci ai -5 ci sono Kuss a fare il ritmo per Vingegaard, poi Pogacar, Thomas, Yates e Mas. Un gruppetto che dura poco perché Adam Yates non regge.
Arriva l’attacco di Pogacar e a stargli dietro rimane solo la maglia gialla Vingegaard. Lo sloveno quando vede il danese a ruota diminuisce il ritmo e Thomas ritorno sotto. Tornano anche Kuss, a fare il ritmo, e Mas. Pogacar non ci sta e ha una fiammata sensazionale, ma ancora Vingegaard lo riprende a ruota. Quando i due partono Thomas si stacca e poi rientra facendo la sua andatura. Thomas Pidcock va a vincere in cima all’Alpe d’Huez, dietro di lui arriva Louis Meintjes poi terzo un comunque grande Chris Froome. Pogacar lancia la volata, ma Vingegaard e Thomas stanno incollati. Con loro anche Mas, mentre Bardet recupera e perde qualche secondo arrivato davanti a Adam Yates.