Una campionessa del suo calibro non poteva non dare un addio all’attività agonistica in grande stile. Anche se non gareggia più da circa due anni, Elisa Di Francisca ha chiuso definitivamente con la scherma in un evento nella sua Jesi a 39 anni. Il suo successo più splendido rimane l’Olimpiade di Londra 2012 con quel podio tutto azzurro. Una vita vissuta pienamente raccontata nel suo libro autobiografico ‘Giù la maschera, confessioni di una campionessa imperfetta’ edito da Solferino.
E chi se lo scorda il podio tutto italiano a Londra 2012?
Gli ‘anta’ arriveranno a dicembre, le gare mancano dal 2020, ma Elisa Di Francisca non poteva abbandonare la scherma senza un ultimo saluto. A Jesi è stata una festa con le persone che sono state veramente vicine alla campionessa olimpica 2012. Si è parlato tanto delle grandi assenti Trillini e Vezzali, ma prima di tutto va ricordata la splendida carriera della fiorettista marchigiana. A Londra abbiamo sognato tutti, il suo oro davanti ad Arianna Errigo e Valentina Vezzali per un podio tutto azzurro. Lei che era stata capace di vincere la Coppa del Mondo nel 2011 e lo rifarà nel 2015. A Londra anche il titolo a squadre, mentre a Rio 2016 nel fioretto era arrivato l’argento individuale.
Elisa Di Francisca: “Giovanna Trillini è un’eterna seconda, Vezzali meglio che non perda tempo”
Sì, è vero, a Jesi due campionesse come Giovanni Trillini e Valentina Vezzali non sono state invitate. Ma la Di Francisca lo ha spiegato senza tanti giri di parole: “Giovanna non ci sarà perché si è offesa per quello che ho scritto nel libro e non mi parla più, ma in faccia le ho detto anche cose peggiori. Lei è un’eterna seconda, si mette da sola in un angolo e poi si lamenta di non essere considerata”. Con la Vezzali nessun particolare litigio ma: “Meglio che non perda tempo, pensi a lavorare per lo sport italiano e a fare in modo che istituzione e attività fisica non siano nemiche”.
Sposata con l’autore televisivo Stefano Villa da cui ha avuto un figlio, Ettore, nel 2017, nella sua autobiografia ha raccontato momenti molti intimi del suo vissuto come la relazione avuta con una donna. Momenti invece anche molto duri come l’aborto a seguito di una violenza. La vita della Di Francisca l’ha portata a non perdere tempo in tanti convenevoli: “Fa niente se mi danno della lesbica, della puttana o della ammazza bambini perché da giovane ho abortito. Mi interessa il giudizio di chi mi conosce e di chi non crede che amore sia violenza”. Chapeau.